venerdì 23 agosto 2013

Litanie al Santissimo Nome di Gesù

Iesus Hominum Salvator


Signore, pietà. Signore, pietà
Cristo, pietà. Cristo, pietà
Signore, pietà. Signore, pietà

Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici

Padre del Cielo, che sei Dio. Abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo, che sei Dio. Abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio. Abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio. Abbi pietà di noi
Gesù, Figlio del Dio vivo. Abbi pietà di noi…
Gesù, splendore del Padre "
Gesù, vera luce eterna "
Gesù, Re di gloria "
Gesù, sole di giustizia "
Gesù, Figlio di Maria Vergine "
Gesù, amabile "
Gesù, ammirabile "
Gesù, Dio forte "
Gesù, padre per sempre "
Gesù, angelo del gran consiglio "
Gesù, potentissimo "
Gesù, pazientissimo "
Gesù, obbedientissimo "
Gesù, mite ed umile di cuore "
Gesù, che ami la castità "
Gesù, che ci ami "
Gesù, Dio di pace "
Gesù, autore della vita "
Gesù, modello di ogni virtù "
Gesù, pieno di zelo per le anime "
Gesù, che vuoi la nostra salvezza "
Gesù, nostro Dio "
Gesù, nostro rifugio "
Gesù, padre dei poveri "
Gesù, tesoro dei fedeli "
Gesù, buon pastore "
Gesù, vera luce "
Gesù, sapienza eterna "
Gesù, bontà infinita "
Gesù, nostra via e nostra vita "
Gesù, gioia degli angeli "
Gesù, re dei patriarchi "
Gesù, maestro degli Apostoli "
Gesù, luce degli evangelisti "
Gesù, Parola di vita "
Gesù, forza dei martiri "
Gesù, sostegno dei confessori "
Gesù, purezza delle vergini "
Gesù, corona di tutti i santi "

Sii indulgente. Perdonaci, Gesù
Sii indulgente. Ascoltaci, Gesù

Da ogni male. Liberaci, Gesù
Da ogni peccato. Liberaci, Gesù
Dalla tua ira. Liberaci, Gesù…
Dalle insidie del diavolo "
Dallo spirito maligno "
Dalla morte eterna "
Dalla resistenza alle tue ispirazioni "
Da tutti i nostri peccati "
Per il mistero della tua santa incarnazione "
Per la tua nascita "
Per la tua infanzia "
Per la tua vita tutta divina "
Per le tue fatiche "
Per la tua agonia e passione "
Per la tua croce e il tuo abbandono "
Per le tue sofferenze "
Per la tua morte e la tua sepoltura "
Per la tua risurrezione "
Per la tua ascensione "
Per averci dato la Santissima Eucarestia "
Per le tue gioie "
Per la tua gloria "

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. Abbi pietà di noi.

Preghiamo:
Dio onnipotente ed eterno che ci hai voluto salvare nel nome del tuo Figlio Gesù, poiche in questo nome è riposta la nostra salvezza, fa' che in ogni circostanza sia per noi segno di vittoria.
Per Gesù Cristo, nostro Signore.

Amen.

Coroncina di Cristo Re del Cielo

Cristo Re dell'Universo
Sull'esempio del Santo Rosario possiamo pregare questa coroncina dedicata al Cristo Re dei Cieli, come il nome stesso di questo blog dedicato a Lui.

Si utilizza una normale Corona del Rosario.
Sulla Croce fare il Segno di Croce, poi sul primo grano dire l'invocazione iniziale:

"O Dio vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto".

Sui tre grani delle 3 Ave Marie dire un Angelo di Dio per invocare l'aiuto contro le distrazioni nella preghiera al proprio Angelo Custode, un Ave Maria per invocare l'intercessione della Santa Madre di Dio, e infine il Credo per rinnovare la nostra professione di Fede.

E poi si inizia con le decine dicendo:

Un Pater Noster sui grani del Pater Noster.

Sui grani delle 10 Ave Maria dire 10 volte:
Signore Gesù Cristo, Re del Cielo.
Abbi pietà di noi.

E alla fine di ogni decina dire un Gloria al Padre
- La preghiera di Fatima: "O Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal dell'Inferno, porta in Cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della Tua Misericordia".
- E una breve invocazione alla Madonna:   Maria Regina del Cielo.
                                                                Prega per noi e per il mondo intero.

Per dire la coroncina completa, come il Rosario, bisogna dire 15 decine, tuttavia questa preghiera è molto più breve, e come il Rosario può essere divisa in 3 giri, purché si dicano tutti nello stesso giorno, dividendolo in 5 decine la mattina, 5 il pomeriggio e 5 la sera.
Tuttavia data la brevità delle preghiere di questa Coroncina è molto più consigliato dire tutte le 15 decine insieme, facendo scorrere la Corona del Rosario per 3 volte.

Il numero 15 infatti riporta al Salterio, le antiche corone del Rosario, erano servite per contare le preghiere fino a 150, come se si dicessero tutti i Salmi della Bibbia.
Con queste 15 decine infatti si dirà infatti 150 volte la preghiera del "Signore Gesù Cristo..."

Al termine della Coroncina dire 3 volte:
"Gesù Salvatore degli Uomini.
Abbi pietà di noi."

E infine pregare "Secondo le intenzioni del Sommo Pontefice", con un Pater Noster, un Ave Maria e un Gloria al Padre.

La preghiera finale "Gesù Salvatore degli Uomini...", viene dalla devozione del Nomen Sacrum, cioè il IHS che in Latino significa appunto Iesus Hominum Salvator, e ricorda il testo della Sacra Scrittura:

11 Questo Gesù è
la pietra che, scartata da voi, costruttori,
è diventata testata d'angolo
.
12 In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».

Atti 4:11-12


Infine per le litanie si utilizzano le Litanie al Santissimo Nome di Gesù


Corona Christi Regis

domenica 18 agosto 2013

Un sonetto mariano composto dal diavolo

Nel 1823, ad Ariano Irpino (Avellino), due celebri predicatori domenicani – p. Cassiti e p. Pignataro – furono invitati ad esorcizzare un ragazzo. Allora si discuteva ancora fra i teologi sulla verità dell’Immacolata Concezione, che fu poi proclamata dogma di fede trentun anni dopo, nel 1854. Ebbene, i due frati imposero al Demonio di dimostrare che Maria era Immacolata; e per di più – da bravi ‘buffoni’ napoletani – gli ingiunsero di farlo mediante un sonetto, una poesia di quattordici versi endecasillabi, a rima obbligata. [E si noti che l’indemoniato era un ragazzino di appena dodici anni, per di più analfabeta]. Subito satana pronunciò questi versi:


"Vera Madre son io di un Dio che è Figlio
e son figlia di Lui benché sua Madre.
Ab aeterno nacque Egli ed è mio Figlio,
nel tempo io nacqui eppur gli sono Madre.
Egli è il mio Creator ed è mio Figlio,
son io sua creatura e gli son Madre.
Fu prodigio divin l’esser mio Figlio
un Dio eterno, e me aver per Madre.
L’esser quasi è comun, tra Madre e Figlio,
perché l’esser dal Figlio ebbe la Madre
e l’esser dalla Madre ebbe anche il Figlio.
Or se l’esser dal Figlio ebbe la Madre,
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio
o senza macchia s’ha da dir la Madre".

Pio IX si commosse quando lesse questo sonetto, che gli fu presentato in occasione della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria..

Gabriele Amorth
Tratto dalla rivista paolina "Madre di Dio" - Marzo 2004